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Cultura giovedì 28 aprile 2016 ore 16:33

Torna la festa del battilano

Torna la storica iniziativa che trae origine dalla Società di Mutuo Soccorso fra gli operai dell’antico lanificio di Stia



PRATOVECCHIO-STIA — Domenica primo maggio, festa del lavoro e dei lavoratori, torna a Stia la tradizionale “Festa del Battilano”, storica iniziativa che trae origine dalla Società di Mutuo Soccorso fra gli operai dell’antico lanificio di Stia. 

Oggi di quella azienda rimane soprattutto uno splendido museo, che narra fra l’altro la storia del celebre “Panno Casentino”. E tuttora esiste anche la Società di Mutuo Soccorso Tra gli Operai del Lanificio di Stia, che fu istituita il 18 settembre 1869 da Adamo Ricci. 

Quest’ultimo, già Direttore del Lanificio, pensò di creare in pieno Ottocento una tutela per gli operai ed i loro familiari da realizzarsi attraverso una sorta di cassa malattia e "pensione", volta a proteggere in caso di morte o malattia l'operaio ed i figli assicurando un vitalizio. Fu creata una cooperativa di merci sottocosto dove l'operaio poteva acquistare alimentari e beni di prima necessità ad un prezzo agevolato. Nacque una sorta di scuola per i figli degli operai e tutte le varie attività dopolavoristiche: dalle associazioni sportive alla banda musicale, che è tutt'ora legata alla Società essendone il Presidente un Consigliere onorario dell'attuale Filarmonica “G.Trapani” di Stia. Un progetto che rispetto ai tempi era avanti anni luce

Oggi la Società agisce per i soci sempre a livello mutualistico, dando in affitto i 58 appartamenti a prezzo agevolato a chi ancora può diventare socio, ovvero figli e nipoti di ex operai del Lanificio e di soci iscritti (prima era circoscritta ai soli residenti del Comune di Stia, adesso dopo la fusione anche a Pratovecchio).

Per quanto riguarda la “festa del battilano” (così si chiamava il cardatore di lana), ogni Primo maggio viene celebrata una S. Messa in suffragio dei defunti della Società ed in ricordo di tutti i soci. Un tempo la liturgia si svolgeva nella chiesa della Madonna del Ponte di Stia, protettrice del Lanificio, tanto che la chiesa fu eretta proprio per gli operai del Lanificio, in quanto era un punto di passaggio per molti lavoratori, che al suono della sirena (che scandiva l'entrata al lavoro) si recavano al lanificio. 

“In occasione della festa – ci dice Marica Marzenta, presidente dal 2009 della Società di Mutuo Soccorso – “verrà suonata la sirena come una volta; questo fatto, entro quelle mura, crea ancora oggi un'emozione unica soprattutto nei soci più anziani, che lì hanno lavorato e ricordano le sensazioni provate”. 

Ad oggi i membri sono circa 130 ma in passato il sodalizio è arrivato a contare anche 900 soci.

“Ecco perché tramandare queste tradizioni e far conoscere ai cittadini la Società è importante, ed io come Presidente ne vado fiera e faccio il possibile perché possa essere conosciuta”. Infine vediamo il programma della giornata del Primo Maggio: ore 11 ritrovo presso il Museo dell’Arte della Lana; 11:30 celebrazione della S. Messa in ricordo dei soci defunti; al termine, aperitivo offerto dalla Società di Mutuo Soccorso a tutti i presenti.


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