Aeroporto di Sydney: un uomo corre sulla pista e cerca di imbarcarsi nella stiva dell’aereo
Cultura martedì 14 marzo 2017 ore 18:00
Tra i segreti e i prodigi dello spazio
Con la giornata internazionale dedicata delle strutture per la divulgazione dell'astronomia riprende l'attività del planetario
PRATOVECCHIO - STIA — La giornata di domenica 19 marzo con gli esperti astrofili comincia alle 11. Gli operatori saluteranno gli ospiti e guideranno una breve visita guidata alla struttura. Il percorso si chiuderà sotto la cupola del planetario dedicato al moto diurno e annuale del Sole.
Alle 12 ci sarà l'appuntamento con l'osservazione del passaggio del disco solare sulla meridiana in camera oscura progettata da Simone Bartolini, cartografo presso l'Istituto Geografico Militare di Firenze. Questa è stata realizzata insieme agli studenti dell'IIS Galileo Galilei di Poppi all'interno del progetto "Alternanza scuola - lavoro" 2016.
Dalle 16 sarà possibile osservare il sole "in luce bianca", attraverso adeguati filtri che ne permetteranno la visione diretta; per proiezione, in modo da osservare le macchie sulla fotosfera solare, e "in luce all’idrogeno", con telescopio specifico, in modo da poterne vedere le protuberanze solari e la granulazione della “superficie”. Sarà inoltre possibile visitare la mostra di rocce, minerali e meteoriti.
Alle 16 ci sarà l'appuntamento con il “Planetario dei piccoli”, con laboratori tematici e attività rivolte ai bambini.
A chiudere, dalle 21, ci saranno un breve incontro sotto la cupola del planetario, osservazione ad occhio nudo del cielo primaverile e visione al telescopio del pianeta Giove. Nell’occasione tutte le attività saranno garantite e a partecipazione gratuita.
Il Planetario del Parco nazionale è l’unica struttura permanente in provincia di Arezzo dedicata alla divulgazione e alla didattica dell’astronomia. A partire da marzo, mese dopo mese, sono previsti incontri, serate osservative, passeggiate notturne, iniziative per piccoli e grandi.
"Intendo rivolgere un invito particolare a chi non è mai stato al planetario del Parco. Non perchè ci sia meno interesse verso chi lo ha frequentato e sappiamo ci torna con regolarità perchè ha imparato ad apprezzare questo piccolo goiello e la passione e la professionalità degli operatori. L'entertainment si lega spesso alla finzione, il planetario invece affida la sua seduzione alla conoscenza sulle dinamiche dell'universo. Questa struttura, che è contemporaneamente spazio di approfondimento scientifico e di divulgazione e luogo di interesse turistico, è stato selezionato come punto nodale all'interno di una rete con l'APT dell'Emilia Romagna, colosso della promozione al servizio di uno dei bacini più importanti sul territorio nazionale". Luca Santini, presidente del Parco.
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